Il nucleo storico di Grinzane Cavour è costituito da una serie di abitazioni situate nei pressi del castello, fatto erigere con ogni probabilità nel corso del XIII secolo. Dalla spianata su cui è situato è possibile godere di eccezionali vedute che spaziano sulle colline del Barolo.

Il nome del centro è legato allo statista piemontese Camillo Benso conte di Cavour che soggiornò qui per diversi anni: proprietario di molti fondi agricoli nei pressi del castello, il conte sperimentò nuove tecnologie di coltivazione e produzione del vino.

Il castello costituisce oggi una delle vetrine dei migliori vini e liquori dell’intera regione. Elemento della prima fase costruttiva è la torre centrale a base quadrata; nei secoli XIV e XV la costruzione si amplia, con un nucleo residenziale parallelepipedo a nord e un’altra manica con torrette pensili a sud, raccordati da muri di cortina, che vanno a racchiudere i nuclei fortificati iniziali.

Il castello ha mutato conformazione ed è stato ampliato nella struttura anche con parti settecentesche, altre di fine Ottocento e primo Novecento, per adattarlo al modello contadino di cascina aperta, parti poi demolite negli anni Cinquanta del Novecento per recuperare la forma originaria, attraverso attività di restauro negli anni 1960.

Attualmente è sede dell’Enoteca Regionale Piemontese, del Museo Etnografico della civiltà contadina e di un ristorante.