Il centro di Barolo, rinomato per la produzione di uno dei vini più apprezzati, è posizionato su un altipiano, circondato da distese di vigneti e protetto dalle colline circostanti.

Per conoscere Barolo è importante visitare i suoi castelli, diretta testimonianza dell’epoca medievale: maestoso è il maniero che si innalza a margine del concentrico, raggiungibile percorrendo la via principale, ai cui lati sorgono numerose enoteche per la degustazione dei vini.

Il castello divenne proprietà dall’amministrazione comunale nel 1970: da quel momento subì importanti interventi volti al recupero e al restauro della struttura. Attualmente è sede del Museo del Vino (Wi.Mu).

Nucleo originario sembra essere la torre quadrata, ancora oggi riconoscibile. Su questa si è poi sviluppato il castello, prima con strutture in materiale deperibile, successivamente con cortine e maniche in muratura. Sono visibili due torrette cilindriche agli snodi meridionali. Le maniche residenziali si addossano alle cortine. L’entrata doveva avvenire con ponte levatoio nell’area dove sorge l’odierna parrocchiale.

Da castello si trasforma in residenza signorile dotata di vari comforts e sale di rappresentanza; nella seconda metà dell’Ottocento è oggetto di una riplasmazione (a cura dell’architetto Trocelli) che ha modificato in buona parte l’aspetto interno ed esterno del complesso (aggiunta di una nuova manica per ambienti di servizio).