Percorrendo la strada statale che giunge a Monesiglio, dopo aver passato Camerana, è possibile fare una breve deviazione verso Lignera, una frazione dell’abitato di Saliceto, borgo di antica fondazione situato sulla destra del fiume Bormida.

Qui è visibile la chiesetta dedicata a S. Martino, che durante la stagione primaverile ed estiva risulta immersa in un contesto incontaminato, arricchito con i colori della vegetazione che fa da contorno a questa interessante architettura.

Linee romaniche sono visibili nelle forme del campanile, unico elemento rilevante dell’epoca di fondazione (XII secolo). Questo è a pianta quadrata, interamente in pietra a vista: è stato realizzato secondo modelli romanici lombardi, caratterizzato da tre ordini, uno con monofore e due con bifore.

L’edificio presenta una facciata a capanna suddivisa in tre parti; sono evidenti rifacimenti, databili al Seicento. Sulla parte centrale si può notare una finestra a mezzaluna, le due parti laterali corrispondono alle due cappelle poste ai lati dell’entrata.

Ulteriori rimaneggiamenti seicenteschi sono visibili all’interno; l’edificio venne ampliato, i volumi modificati: il presbiterio è ora definito da un arco ogivale ed è coperto da una volta a crociera.

L’attuale navata è comunque di costruzione posteriore rispetto al presbiterio: questa modifica è evidente anche per il fatto che il lato esterno dell’arco ogivale, quello rivolto ai fedeli, risulta affrescato. Il presbiterio infatti presenta ancora pitture di gusto gotico, di scuola monregalese della metà del Quattrocento: vi sono raffigurati scene che riguardano la vita di San Martino, l’Annunciazione; spiccano poi un Cristo Pantocratore, gli Evangelisti, i Dottori della Chiesa e i Santi.

Questi affreschi sono realizzati con abbondanza di figure e caratterizzate da un certo realismo.