Il sito di Torre Bormida si incontra percorrendo la incassata valle del Bormida tra i fianchi terrazzati; le origini preromane si fanno risalire ai Liguri Stazielli interessati alla sua posizione.

La realizzazione delle terrazze ha permesso l’impianto dei vitigni di Dolcetto sui fianchi della valle.

Di un complesso fortificato, fortemente danneggiato nel corso della guerra civile tra madamisti e principisti del 1639, rimangono pochi resti e in profondo stato di degrado.

La parte meglio conservata è la torre-porta con arco ogivale, realizzata con blocchi lapidei di ottima qualità, che potrebbe confermare la datazione suggerita dai documenti (prima metà XII secolo).

Tuttavia non si possono trarre ulteriori indicazioni a causa della pessima condizione delle strutture: sono visibili soltanto alcuni tratti della cinta perimetrale, mentre mancano del tutto strutture interne (come ad esempio torri).