Novello è un centro che sorge sulla dorsale di una collina che sprofonda dolcemente verso la valle del Tanaro. Suggestivo è il colpo d’occhio sulla Langa del Barolo, che come un grande ventaglio aperto mostra gli splendidi vigneti coltivati come giardini, distribuiti come le gradinate di un anfiteatro, di La Morra, Serralunga d’Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Perno, Monforte d’Alba.

Lo sviluppo urbano di Novello è distribuito lungo l’asse viario principale, sul quale si collocano in modo ordinato gli edifici pubblici e privati.

Probabilmente frequentato in epoca romana, l’insediamento era considerato come luogo strategico per il controllo della valle del Tanaro e dei percorsi verso Alba e le Langhe; fu conteso in epoca medievale dai marchesi del Monferrato e dai comuni di Asti e Alba. Il castello, infeudato ai marchesi del Carretto, fu distrutto nel XV secolo. Il castello attuale, che domina la rocca del paese, è una costruzione ottocentesca, realizzata dall’architetto Schellino di Dogliani.

La torre-porta costituisce l’evidenza più significativa delle fortificazioni urbane, realizzate in epoca medievale. Presenta una struttura muraria in pietra con finiture laterizie e un fornice unico. La parte sommitale è stata modificata in età moderna per l’utilizzo come cella campanaria. Nel corso del Settecento gli è stata affiancata la chiesa parrocchiale intitolata a San Michele Arcangelo, in stile barocco.