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- Sistema Culturale Diocesano di Alba
Quante fotografie sul sagrato di San Michele, e quanta vita! Da quelle del secolo scorso che immortalavano le famiglie della borgata al completo, fino a recenti scatti con gruppi di camminatori ed escursionisti, che sostano in questo luogo accogliente, crocevia di sentieri con itinerari guidati e con indicazioni turistiche.
La chiesa di San Michele, in frazione Reala a Corneliano d’Alba, è stata ed è espressione della fede dei suoi abitanti, ma anche manifestazione di solidarietà ed impegno comunitario, punto di riferimento non solo per la sua funzione spirituale.
Costruita In posizione centrale nella borgata grazie alla volontà delle famiglie locali, che si fecero completo carico dell’opera, con contributo in denaro e con personale sacrificio, è bella ed elegante sia nella struttura esterna che interna.
Numerose generazioni l’hanno vissuta allo stesso modo, sebbene in occasioni e con modalità proprie di ciascuna epoca. I miei nonni, vestiti gli abiti della festa, presenziavano alle funzioni religiose, consapevoli e rispettosi. Essendo la struttura incapace di contenere tutti i fedeli, le donne e i bambini vi prendevano posto, mentre gli uomini sostavano nel portico d’ingresso e sugli scalini. A porte aperte si sentiva la funzione e c’era la possibilità di scambiare qualche notizia, magari sull’andamento del mercato delle pesche…
Da ragazzini, tutti ricordiamo quando alla domanda dove andate. La risposta era dalla Chiesa! Avamposto protetto, visibile da parte dei genitori, ma anche libero spazio per i bambini. E via velocemente con un frutto in mano, o con un gioco, o con nulla, tanto si sarebbe trovato sicuramente qualcuno con cui correre, giocare a nascondino, al fazzoletto… qualcosa da fare di interessante, sempre!
Da adolescenti, l’appuntamento era occasione per scambiare tra amici impressioni, esperienze, letture, confidenze e sogni per il futuro.
E gli adulti? Fuori dagli impegni di lavoro e dalle incombenze familiari, hanno partecipato ad incontri conviviali, giocato partite a bocce e a pallone elastico e – se di gare si trattava – la premiazione avveniva “dalla Chiesa”.
San Michele si è offre per la cura spirituale, ma permette anche il divertimento e l’incontro. Ci apre le braccia, esprime quello che hanno voluto per la Reala i suoi abitanti, un posto al centro di una conca attorniata da colline boscose, a tratti coltivate a vigneti o noccioleti, piene di sentieri e di frutti.
Tanti sono stati i matrimoni celebrati in questa chiesa: in passato come ora, molte sono le richieste di promessi sposi desiderosi di premettersi Amore eterno in un edificio così bello, circondato da un ampio spazio e dal fascino del paesaggio.
Tra gli eventi pastorali, c’erano e ci sono tuttora le ricorrenze d’obbligo, come la festa di San Michele a fine settembre e, da alcuni anni a questa parte, la funzione del lunedì dell’Angelo, con successivo rinfresco, giochi per i piccoli e chiacchiere varie. La chiesa è spesso meta di passeggiate e scampagnate di ragazzi delle scuole, del dopo scuola, dell’oratorio e di giovani disabili. Ci sono anche famiglie, che vengono a fare pic-nic sull’erba, passeggiate (magari anche con il cane), ginnastica e per ritrovarsi anche con i più anziani, pensionati che vi trascorrono con piacere il tempo libero qui.
Un breve video, girato qualche anno fa per altri scopi, illustra la magìa del luogo:
Si ringrazia Laura Roletti Bianchi per la testimonianza.
Corneliano d’Alba si trova nella valle del torrente Riddone, lungo le pendici delle colline del Roero. La chiesa di San Michele si trova in frazione Reala, a poco più di due chilometri dal paese, ed è immersa nel verde, ombreggiata da alti e folti alberi.
La frazione Reala di Corneliano d’Alba si ritrova ogni 29 settembre per la festa popolare e per celebrare un rito dedicato all’Arcangelo San Michele, leggi la storia qui:
Frazione Reala, Chiesa di San Michele
DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO
R053, 14 giugno 2020, Corneliano d’Alba