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A volte ritornano 2 – bachi revolution

Attività didattica a Monteu Roero: bachicoltura
Attività didattica a Monteu Roero: bachicoltura

Immagini tratte dalle attività didattiche di bachicoltura svolte presso la Scuola Primaria di Monteu Roero dell’Istituto Comprensivo di Canale.

Attività didattica a Monteu Roero: bachicoltura

A volte ritornano 2 – bachi revolution

Gelso Filosofo chiuso nel suo bozzolo di sapienza, immerso in alti pensieri sul mistero della vita, non sente nemmeno Baco Nicolino che, piagnucolando, lo tormenta:

        Dammi una mano Filosofo, sto stretto in questo bozzolo bitorzoluto, non passerò mai la fase della cernita. Mi sa che sono difettoso… la bava mi è venuta proprio male, per niente uniforme, e ora che faccio? Che vergogna!

Baco Gentile cerca di consolarlo:

        Non possiamo mica essere tutti perfetti come Saputella, che ha passato a pieni voti la classe della cernita, in cui veniamo divisi per qualità, e quella della spelatura, in cui è diventata ancora più bella! Le hanno tolto la peluria che aveva intorno al bozzolo. Ora è alla scopinatura… vedrai che la maestra, col suo scopino e il colpo d’occhio che ha, troverà il capo in men che non si dica. Dopo la trattura, con cui la srotoleranno, il suo filo sarà lungo almeno un chilometro. Poi passerà all’arrotolatura sul rocchetto e sarà pronta. Meravigliosa, tutta di seta!

Gelso Filosofo, sentite queste parole, ritorna nel mondo reale e borbotta:

        Basta Gentile, sarai anche gentile Baco Gentile, ma certo non sai dare conforto Banco Nicolino… chissà che da questa sua disgrazia non possa venirne qualcosa di buono?

Intanto si avvicina Baco Nano, che certo non ha meno problemi di Nicolino, visto che non c’è alcun dubbio che sarà scartato. È così piccolo! Coi suoi 207 metri di bava è ben lontano dal minimo di 350 metri dei bozzoli normali. A volte i bachi lo prendono in giro, ma lui non è un piagnucolone e  ha deciso fi fare un buco nel suo bozzolo e fuggire da qualche parte per fare qualcosa. Ma che cosa?

Baco Nano, piccolo ma sprezzante del pericolo, annusa la possibilità di avere una dritta da quel vecchio saggio di Gelso Filosofo, e gli chiede:

        cosa intendi con “qualcosa di buono”?

Gelso Filosofo risponde con grande umiltà:

        Bachi tutti, vi devo dire una grande verità: sto perdendo la memoria. Cosa stavo dicendo? …sto perdendo la memoria della nostra storia delle mille e una seta. Ho bisogno del vostro aiuto.

I bachi tutti si girano verso Filosofo che guarda fisso verso Nano e Nicolino e dice loro una cosa che in realtà gli aveva già detto:

        La bachicoltura qui non esiste più perché la seta veniva importata a costi minori dalla Cina e dall’India. E poi c’era anche la concorrenza delle fibre artificiali e sintetiche, messe in produzione a partire dagli anni 1930 – 40…. Io sono uno degli ultimi dodici gelsi antichi della mia specie. Non ricordo più nient’altro. Solo una parola mi è rimasta scritta sul tronco: FILANDA. Ma non so più che cosa significa, forse è una casa. Voi presto sarete liberi, aiutatemi a scoprire le mie radici…

Dunque i due bozzoli Baco Nano e Baco Nicolino si sentono onorati della richiesta, felici per la libertà che avranno e molto impauriti. Per vincere la paura fanno un piano semplice: uscire a notte fonda, a scuola chiusa. In pratica: bucare il bozzolo, trasformarsi in falena, trovare la filanda, tornare e spifferare tutto a Gelso Filosofo. Sanno che avranno pochissimo tempo,

la vita delle falene è molto breve. Sanno anche che le falene non possono più volare – per via delle mutazioni genetiche – anche se hanno ancora le ali.

Baco Nicolino fa la prima domanda intelligente della sua vita:

        come facciamo a trovare la filanda?

Gelso Filosofo risponde così:

        calma, un modo c’è, doloroso… ma c’è. Io sono l’ultimo gelso sciamano, l’unico al mondo adottato da una scuola, e posso darvi alcune capacità, come volare, leggere, scrivere e comunicare con chiunque… Posso fare una magia, però e i miei rami diventeranno molli come quelli del salice piangente e sarò privo di forze… ma non spaventatevi, sopravviverò. Conoscere le mie radici è il mio più grande desiderio.

Scese allora la notte sui sogni di Gelso Filosofo e sul coraggio di Baco Nano e Baco Nicolino.


 

Si ringraziano i testimoni che hanno fornito le informazioni su cui è basata questa fiaba inventata. Grazie a Giuseppe Bertello, Bernardino Bordone e l’insegnante Wilma Berbotto.

Seconda puntata della favola dei bachi da seta di Monteu Roero. Torna la bachicoltura in paese grazie ad un progetto scolastico, si risvegliano ricordi e si fanno nuove ricerche tra la gente del Roero.
PAROLE CHIAVE
LUOGO DELLA STORIA

DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO

R072, novembre 2021

Roero Coast to Coast

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