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Uno dei due quadri viventi raffigura la Madonna con Bambino. Tra gli interpreti la piccola Agostina Delcampo in uno scatto di inizi anni ‘60 dell’Archivio Serena Micca a Piobesi d’Alba. L’altro quadro raffigura i pastorelli di Fatima davanti alla Madonna. Da sinistra si riconoscono: Franco e Maria Palma, Mario Sammorì. L’immagine è tratta dallo stesso Archivio Serena Micca.

QUADRO VIVENTE Madonna con Bambino. Tra gli interpreti la piccola Agostina Delcampo in uno scatto di inizi anni ‘60 dell’Archivio Serena Micca a Piobesi d’Alba

Quadri viventi di Piobesi

Tratto peculiare di molte manifestazioni spettacolari del Roero è il carattere processionale, sia nel caso di festività profane, sia nel caso di festività religiose. Una tipologia particolare è il quadro vivente: la processione con figuranti in costume che interpretano quadri plastici tratti da episodi biblici. Le figure umane sostituiscono così i gruppi statuari.

Il tessuto stesso della vita quotidiana tradizionale nel Roero conserva evidenti tracce di ritualizzazione come elemento base del processo spettacolare anche quando non è ancora organizzato in strutture.

Nel Roero, la tipologia dei quadri viventi è attestata a Piobesi in una forma del tutto originale negli anni tra il 1950 e il 1970.

Le scene rappresentate potevano essere quattro o cinque.

Stando a quanto si legge sui bollettini parrocchiali dell’epoca esse raffigurarono, almeno inizialmente, i misteri mariani: lo sposalizio della Vergine, lo smarrimento di Gesù nel tempio, l’incontro al Calvario tra Maria e Gesù, l’Assunzione della Vergine.

In altri casi, i quadri tentarono di dare forma ai tradizionali appellativi della Vergine: Mater Christi o Dei, Stella del Mattino, Regina Virginum, Mater Castissima, Salus Infirmorum, Regina della Famiglia, Ianua Coeli.

Col tempo, tuttavia, le composizioni passarono a rappresentare anche episodi dei Vangeli non strettamente legati alla figura di Maria, come l’incontro tra Gesù e la Samaritana, Gesù e la Maddalena, Marta e Maria, i discepoli di Emmaus, le pie donne al Sepolcro. La scelta di tali momenti della vita di Cristo narrati dai testi degli evangelisti non può essere considerata casuale: è evidente la presenza pressoché costante della figura femminile, in rappresentazioni drammatiche che erano preparate da giovani donne per la più nobile ed esemplare delle donne: la madre di Cristo.  Come si vede bene nell’immagine del quadro vivente che mostra la Madonna con Bambino fatta rivivere a Piobesi. Ad interpretarla è la piccola Agostina Delcampo in uno scatto degli inizi anni ‘60 del Novecento.

In qualche caso si allestirono rappresentazioni di apparizioni mariane, come quelle di Fatima o Lourdes, del Paradiso Terrestre o di episodi dell’Antico Testamento, come la tentazione di Eva (ancora una donna!) e la scala e visione di Giacobbe. In un’altra foto si vedono i pastorelli di Fatima davanti alla Madonna.

Il numero dei quadri si ridusse a due o tre negli ultimi anni.

Anche a Corneliano d’Alba, dopo la prima guerra mondiale, nel teatrino della parrocchia furono proposti quadri viventi a cura della filodrammatica parrocchiale.

Gli spettacoli continuarono fino alla fine del Novecento, come si racconta nella storia:

Quadri viventi di Corneliano.

 


I quadri viventi, con il passare degli anni, sono inevitabilmente stati soggetti a quel graduale processo che ha condotto alla sparizione di molte delle manifestazioni spettacolari originali presenti in area roerina.

Per fortuna, forme di spettacolo come quelle descritte sono sopravvissute nel ricordo di alcuni testimoni, che ci permettono, insieme ad una scarsa documentazione scritta, di ricostruirne struttura e dinamiche, così che questa risposta davvero originale al bisogno di spettacolo che infiammava le nostre colline parli ancora alle generazioni future.

 

Si ringrazia la testimone Serena Micca per le informazioni e le immagini fornite.

La stesura della storia si è inoltre basata sulle informazioni tratte da Rivista storica Roero. Terra ritrovata, anno VII, n. 9, dicembre 2014, pagg. 40-45.

Il Roero è terra che possiede tradizioni e costumi tali da fare spettacolo. Tra queste i quadri viventi, attestati a Piobesi d’Alba a partire forse dagli anni ’50 del Novecento e diffusi poi in molti altri luoghi e tempi del Roero.
PAROLE CHIAVE
LUOGO DELLA STORIA

DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO

R088, dicembre 2021

Roero Coast to Coast

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