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- Sistema Culturale Diocesano di Alba
Pasquale Gallo, il proprietario dell’osteria Gallo davanti alla quale si tenne il mercato delle fragole, è ritratto con la prima bela trifulera. È il 30 maggio 1954, giorno dell’inaugurazione della prima Sagra della fragola, durante la quale vennero distribuiti cestini di fragole ai visitatori. L’altra immagine si riferiscono al mercato delle fragole di Sommariva Perno.
Se ti piacciono molto le fragole, come piacciono a me, ti può capitare di sognare un posto delle fragole dove tutto quello che tocchi è rosso, succoso e dolce e nessuno dice imbarazzato… di chi è l’ultima fragola? Perché ci sono così tante fragole che l’ultima fragola non è un argomento…
Io e mia moglie possiamo discutere ore, con chiunque venga a trovarci, sull’opzione di mangiarle con la panna montata oppure con un po’ di vino dolce bianco, con limone e/o zucchero, su come si prepara il risotto alle fragole… a voi lettori queste cose interessano, perché quando io dico fragola a voi viene l’acquolina in bocca e v’immaginate un piatto servito a tavola, magari all’ombra di un bel pergolato del Roero!
Io non sono come voi, quando sento la parola “fragola” penso ad un posto tutto puntinato di carri pieni di fragole rosse appena colte in cui l’aria satura di profumo. Anche se sei un genio in matematica è impossibile contare i milioni di minuscoli frutti presenti… gli acheni gialli. Dal punto di vista botanico non tutti sapete che la fragola non è il frutto della pianta… i frutti sono i semini gialli sulla pelle, e si chiamano acheni. Non sono matto… sogno il posto delle fragole perché lì ho vissuto la mia giovinezza e ci tornerei all’istante. E se voi foste stati lì almeno una volta ci vorreste tornare anche voi!
Il posto delle fragole è nel Roero. A Sommariva Perno c’è un bivio, detto dij Binin ovvero dei Bonini, che fu il primo posto delle fragole. Negli anni ‘50 del Novecento, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, i pionieri che fecero la rivoluzione rossa delle fragole, fecero nascere in questa zona il primo cultivar proveniente dalla Francia (link alla STORIA).
Il primo mercato delle fragole del Roero nacque in quel bivio, all’incrocio con la provinciale, all’ombra di un grande pioppo che regalava riparo ai carretti. I pionieri della rivoluzione hanno un nome, un cognome e anche un soprannome e a me piace ricordarli: Pinotu ‘d Mancin, Bellino della Ciura, Giovanni Bellino e Vigiu dei Placioni, Bastè (Gabriele Nervo), Balestrin (Stefano Balestra), Andrea ‘d general (Andrea Gramaglia) e altri che in questo momento non mi vengono in mente. Dovrei chiedere a mia moglie, io ero bambino.
Dopo soli 4 anni il posto delle fragole lascia l’ombra del pioppo al bivio e si trasferisce sul viale, davanti all’osteria Gallo. Serviva più spazio. I promotori furono Giovanni Ardito e Stefano Balestra. Bisognava far conoscere quelle meravigliose fragole e in quel nuovo posto si fecero le prime confezioni: i cestini da regalare alla gente di passaggio. Li avevano fatti le suore dell’Asilo, decorandoli con nastri tricolori. I produttori di fragole quel giorno furono anche premiati con diplomi dipinti a mano dal maestro Dotta. Fu un successo ed il 30 maggio 1954 nel posto delle fragole nacque la prima Sagra delle fragole con la prima miss fragulèra che offriva cestini ai visitatori.
Il mercato della fragola del viale di Sommariva Perno cresceva di anno in anno, ci voleva altro spazio e alla fine degli anni ’50 il Comune di Sommariva Perno dovette acquistare un terreno. Centinaia di sommarivesi si misero al lavoro volontariamente, con carri e cavalli, nell’inverno tra il 1958 e il 1959 per costruire la piazza delle fragole lungo il viale. Sarà la Piazza Europa.
Chi come me ha vissuto questa meravigliosa avventura ama le fragole perché sono buone in qualsiasi modo, ma quando pensa alle fragole ricorda con gioia il posto delle fragole e la sua storia di comunità che nessuno può fermare. Anche nel lockdown del 2021 – con mezzi digitali – la festa delle fragole si è svolta on line con l’elezione di Miss Fragola 2021.
Si ringraziano Giuseppe Cane e Giovanni Ardino di Sommariva Perno per le testimonianze rese ad Andrea Cane che ha pazientemente ricostruito le vicende del secolo scorso e svelato che non solo la coltura del pesco fu fondamentale nel risollevare l’economia di numerose comunità del Roero, ma anche, per alcuni centri del Roero, come Sommariva Perno e Baldissero d’Alba, la coltura della fragola.
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DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO
R042, testimonianze del 20/11/93 e 18/12/93, note di maggio 2021, Sommariva Perno