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sottotenente degli Alpini Pier Augusto Dacomo di Monticello d'Alba
medaglietta della Madonna degli Alpini appartenuta a Pier Augusto Dacomo

Il ritratto del sottotenente degli Alpini Pier Augusto Dacomo di Monticello d’Alba, Medaglia d’Oro e d’Argento al Valor Militare, morto a 23 anni a Cairo Montenotte fucilato dai tedeschi.

 

La medaglietta appartenuta a Pier Augusto Dacomo. Sul dritto è raffigurata la Madonna degli Alpini, sul rovescio, sotto la scritta Si va oltre, i simboli degli Alpini, degli Artiglieri da montagna e la penna con la piccozza. Sul pendio sale una colonna di alpini tra le pareti rocciose.

Madonna degli Alpini

Pietro Augusto Dacomo aveva 21 anni e il diploma di maestro quando fu chiamato alle armi, l’anno successivo era un Alpino del 104° Reggimento ed entrava a far parte della Divisione Alpina Cuneense. Con le mostrine sul colletto dell’uniforme, bello e giovane, così come lo si vede in foto, partì per il fronte jugoslavo. Ferito, nell’agosto del 1943, tornò in congedo a Monticello d’Alba.

 

Partiti per una guerra che Mussolini aveva definito velocissima e vincente gli Alpini della Cuneense combatterono a lungo sui tragici fronti balcanico e russo. Solo preghiere e canzoni riuscirono a togliere peso dal cuore dei soldati sfiniti sul fronte. Uno di loro, il tenente cappellano don Guido Maurilio Turla accolse la richiesta dei compagni di dedicare agli Alpini un’immagine sacra della Madonna. Fu il pittore torinese Luigi Guglielmino che la disegnò, e così apparve la Madonna degli Alpini sul fronte della medaglietta annerita che Dacomo tenne sempre con sé.

La Madonna è assisa su un trono di nuvole, sulla cima della montagna, con la mano destra solleva la palma del martirio e con la mano sinistra stringe a sé il Bambino seduto a cavalcioni sul suo ginocchio. Il bambino ha in mano un mazzo di stelle alpine che sembra cadere verso le rocce scoscese tra cui si scorge una mano che stringe una picozza. Tutt’intorno corre la scritta MADONNA DEGLI ALPINI e in cielo vola l’aquila, il rapace che abita le vette. Sul rovescio della medaglia la scritta SI VA OLTRE sovrasta due aquile in volo, una porta la cornetta e due fucili incrociati e rappresenta gli Alpini e l’altra porta la cornetta con i cannoni incrociati ed è il simbolo dell’Artiglieria da montagna. Sul pendio sale una colonna di alpini tra le pareti rocciose.

 

Con l’Armistizio dell’8 settembre, Dacomo era nel Roero, si trovò in mezzo tra due guerre, quella fascista e quella partigiana. Inizialmente organizzò una banda partigiana, i ribelli di Monticello, con una ventina di compagni di gioventù, poi nel dicembre del 1943 si unì alle formazioni autonome della Resistenza, entrando nella 1° Divisione Alpina (i badogliani) guidata da Enrico Martini, l’uomo che il partigiano Johnny di Fenoglio soprannominò Lupus.

Nell’uniforme Dacomo tenne la medaglietta, la custodì in una tasca e la legò con il laccio di cuoio ad un bottone.

La Madonna, così legata alla sua uniforme, assistette alla brutale prigionia a Cairo Montenotte. Il sottotenente fu ritenuto una degli organizzatori della Resistenza e, insieme ad altri tre ufficiali, Domenico Quaranta, Inno­cenzo Contini e Ettore Ruocco, fu interrogato, torturato e maltrattato per 31 giorni. Dalle labbra di questi uomini non trapelò nulla, nemmeno i loro veri nomi. La Madonna incisa sull’alluminio accolse la preghiera che Dacomo incise con le unghie sulle pareti della prigione e il pensiero che rivolse a Gesù e alla madre. E poi cadde il 16 aprile 1944, con il sangue dei prigionieri, sulla terra, quando i quattro sottoufficiali morirono fucilati dai soldati nazi-fascisti. E fu gettata con i loro corpi in una fosse comune.

 

Cadde e risuonò dentro le giacche di tutti gli Alpini e nel cuore di tutti gli uomini oppressi.

 


Dopo la fucilazione i corpi dei sottoufficiali martiri della libertà ottennero sepoltura nei loro paesi e furono insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

I luoghi:

Un monumento al Buglio di Cairo Montenotte

Sacrario di Bastia Mondovì 

Lapide a Pamparato

Monumenri nei luoghi di provenienza

Un monumento a Monticello d’Alba è dedicato a Pier Augusto Dacomo

 

Si ringrazia il giornalista monticellese Elio Stona, testimone del Roero, autore di un articoli su Pietro Augusto Dacomo tra cui vi segnaliamo:
Ricorrono i 100 anni del martire Augusto Dacomo

La piccola medaglietta in alluminio annerita e consumata, con la Madonna degli Alpini su fronte, non è l’onorificenza al valore di un uomo. È l’immagine sacra scelta da Pier Dacomo di Monticello d’Alba come la cosa che si porta sempre con sé, in circostanze tragiche, confidando in Dio.
PAROLE CHIAVE
LUOGO DELLA STORIA

DATA E LUOGO DEL RILEVAMENTO

R024, aprile 2021, Monticello d’Alba

Roero Coast to Coast

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